giovedì 25 ottobre 2012


Adoro educare i cani. Del resto se così non fosse, non avrei deciso di intraprendere questa professione. Ho sempre pensato che fossero creature incredibilmente intelligenti e sensibili, con le quali fosse relativamente facile comunicare, una volta capito il loro linguaggio. Una cosa, invece, che mi riesce, talvolta, ancora difficile, è comunicare con i proprietari di cani. Queste affascinanti creature sono, anch’esse, intelligenti e sensibili (non sempre, intendiamoci), ma, a differenza dei cani, possiedono dei metodi di ragionamento che spesso mi risultano incomprensibili. Volete un esempio? Una mia cliente, che per una questione di privacy chiameremo sig.ra Prancesca era la proprietaria di Chicca, la Labrador Retriever più grossa che io avessi mai visto. E con grossa non intendo alta e muscolosa, ma un enorme tortellino beige di 65 kg di ciccia. Non è stato difficile trovare la falla nel programma alimentare di Chicca: il mezzo kg di biscotti giornaliero, abbinato a latte (rigorosamente intero) o gelato, seguiti da lunghi sonnellini sul divano e da passeggiate di ben 5 minuti (giusto il tempo di fare pipì), avevano ben presto trasformato uno dei migliori cani da riporto di tutta la specie canina, in una sorta di mega-puff con il muso. La prima cosa da fare, quindi, era far perdere peso a Chicca. Dopo aver spiegato alla sig.ra Trancesca (era così che l’avevo chiamata, no?) i rischi di salute per un cane obeso, e dopo averle fornito un piano alimentare ed uno di “allenamento” ad hoc, me ne sono andata, fiduciosa che, nei 3 mesi di programma, avrebbero fatto grandi progressi!
Dopo numerose telefonate, nella maggior parte delle quali una triste sig.ra Brancesca mi implorava di poter dare almeno un pasticcino domenicale alla povera e depressa Chicca, che, a suo dire, diventava ancore più mogia dopo ogni mio categorico “no”, era infine giunto il termine dei 3 mesi. Convinta di incontrare il simpatico duo per iniziare con le lezioni di educazione, potete facilmente immaginare quanto io sia rimasta allibita nel vedere Chicca in versione tortellino esattamente come  l’avevo lasciata 3 mesi prima! Temo che, proprio come per i cani, l’espressione del mio volto debba aver fatto trapelare i miei pensieri, perché la sig.ra Drancesca ha cominciato immediatamente a raccontarmi di quanto vedesse la sua piccolina (piccolina???) denutrita e depressa, e che, quindi, per evitare che soffrisse, avesse, solo in rare occasioni (ma certo!) integrato la normale razione di pappa con qualche biscottino dietetico… senza contare che, mangiando così poco, si sentisse debole, e che quindi non potesse fare le passeggiate giornaliere…
C’era dunque stata un’enorme barriera linguistica tra me e la sig.ra Srancesca, o questa aveva deliberatamente ignorato ogni mio consiglio? Temo che non lo scopriremo mai (….).
Comunque tranquilli, alla fine Chicca ha (quasi) raggiunto il suo peso forma. Ora segue un’alimentazione sana e fa passeggiate regolari. Certo, ogni tanto “qualcuno” le allunga un biscottino… ma chi di noi lo rifiuterebbe!

mercoledì 20 giugno 2012

"Il colpo di calore è un'emergenza. La normale temperatura rettale dei cani e dei gatti è compresa tra circa 38,5° C e 38,9° C. I segni del colpo di calore comprendono cute calda al tatto, vomito, scialorrea (perdita eccessiva di saliva), respiro rapido, dolore, perdita di coordinazione, collasso e perdita di coscienza. E' necessario rimuovere gli animali dalla sorgente di calore e portarli in un luogo fresco. Usare acqua fredda, impacchi di ghiaccio o asciugamani umidi, per raffreddare la testa e il corpo. Offrire piccole quantità di acqua dopo che l'animale ha cominciato a raffreddarsi. Non immergere l'animale in acqua fredda."

Ricordatevi sempre di fornire un posto fresco ed ombreggiato ai cani che vivono all'aperto, e non lasciateli mai in macchina quando parcheggiate! La temperatura all'interno dell'abitacolo può salire rapidamente, anche con i finestrini aperti!


domenica 10 giugno 2012

giovedì 7 giugno 2012

lunedì 16 gennaio 2012

Ciao a tutti!
Io mi chiamo Giulia e ho deciso di aprire questo blog per condividere le mie esperienze con tutti quelli che, come me, amano gli animali.
Sono cresciuta circondata da cani, e, negli anni, il mio amore per loro è sempre cresciuto, così, mentre frequentavo i miei studi ufficiali in Biotecnologie, ho cominciato a fare volontariato in canile, e da li ho capito che  una delle cose che mi rendevano più felice era interagire e lavorare con queste stupende creature.
Così ho cominciato a leggere libri sul comportamento, sulla salute, sull'educazione, insomma, su tutto quello che riguardava il mondo canino!
Dopo la laurea in Biotecnologie, ho continuato gli studi frequentando il corso di laurea magistrale in Biotecnologie Industriali, e, nel mentre, rendendomi conto che i libri e la conoscenza da autodidatta potevano arrivare solo fino a un certo punto, ho iniziato a frequentare seminari e convegni sul comportamento animale.
Presa la laurea magistrale, ho potuto dedicarmi "anima e corpo" a dei corsi per specializzarmi anche in campo "animale".
Con il corso per operatori di Pet-Therapy, io e la mia Maya siamo state abilitate come coppia ad eseguire attività e terapie assistite da animali (AAA e TAA).
Successivamente ho seguito un ulteriore corso e sono diventata educatrice cinofila.
Nel frattempo ho anche frequentato il corso di formazione professionale sul benessere animale organizzato dal Servizio Sanitario Regionale dell'Emilia Romagna.
Infine sto per diplomarmi in un master di II livello in Scienze Cosmetologiche.
Oggi lavoro quindi con gli animali in tutti i modi per me possibili: educo i cani per aiutarli a vivere bene nella nostra società, faccio Pet-Therapy per aiutare le persone in difficoltà e faccio la pet-sitter per aiutare i proprietari nelle occasioni in cui non possono occuparsi del proprio animaletto!
Spero quindi di poter condividere le mie esperienze con tutti quelli che ne avranno bisogno!

Giulia